Auguri? No grazie. “Buone feste” e va bene così

Tiriamo un attimo il fiato. Sono state settimane senza praticamente un attimo di pausa tra alluvioni, mareggiate, frane e cedimenti stradali.

Immerso nella miriade di parole e di racconti di una Liguria, di un savonese che cade a pezzi, a malincuore non sono più riuscito a trovare il tempo neanche di scrivere qua. Negli ultimi mesi purtroppo non sto riuscendo a dare spazio al Lucio pensiero, preso a spiegare cosa sta accadendo nella mia martoriata provincia.

Avevo bisogno un attimo di staccare quella mezz’ora, seduto sul divano con il pc sulle gambe e dirvi un attimo quello che mi frulla nella testa.

Cominciando dal movimento delle sardine. L’unica nota positiva delle ultime settimane. Non saranno state tantissime a Savona, siamo d’accordo, ma che bello vedere una piazza ricca di gente di ogni età, cantare a squarciagola “Bella Ciao”, vicine vicine, con un ideale comune. Non penso ad un nemico comune ma solo ad un pensiero che stringa forte, che renda compatti. Bella ciao checchè se ne dica è la canzone dell’antifascismo per eccellenza. Non dei comunisti come dice qualcuno. Le sardine sono contro Salvini? Bah, può darsi. Ma per sfatare questo tabù sarebbe bello un confronto, uno scambio di idee, magari un cambio di rotta, anche leggero da parte dell’ex vice premier se proprio non vuole perdere il suo elettorato.

Utopia? Sì credo nelle favole.

Così come credo che avremo bisogno di un pò di serenità. Lo ripeto da anni quasi allo sfinimento, soprattutto guardando alla situazione dei nostri lavoratori in Italia. In Liguria non ne parliamo, a cominciare da Arcellor Mittal, passando poi per le Funivie, il porto, le attività commerciali. Il reddito di cittadinanza. Molto bene, ma si sta muovendo qualcosa? I navigator ad esempio, desaparecidos.

Intanto crollano i ponti e andare anche solo in Val Bormida mette ansia. Tengo nel telefono la foto della 600, parcheggiata in contromano sul viadotto crollato sull’A6 Torino-Savona. Da brividi. Pensare di essere nella parte opposta al senso di viabilità perchè è venuta giù una parte di autostrada a causa di una frana è veramente paradossale.

Oggi è la vigilia di Natale. Bisogna essere tutti più buoni e cercare di non pensare a questi mesi terribili.

Ma una cosa chiedo: non fatevi gli auguri. E non per una questione di essere un Grinch e odiare le festività. Cioè sì, ma questo sono io e non vi devo contagiare. Vi invito solo a non usare quella parola che porta anche un pò sfiga e di questi tempi non ne abbiamo bisogno.

“Buone feste”. Va bene così.

 

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