O si dimostra umano o il Tour dopo 7 giorni è già finito.
Pogacar ieri si è preso la tappa e la maglia in una gara, sì tosta ma che non doveva dare scossoni alla classifica. Invece…
Il solito Van Aert ha dimostrato di stare benissimo ma non è chiarissima la tattica della Jumbo che comunque sia ha perso la maglia un giorno prima, nulla di più.
Dei big stanno bene Quintana e Mas e gli Ineos Daniel Martinez e Adam Yates, leggermente indietro il capitano Thomas. Vingegaard e soprattutto un Roglic dato per spacciato non mollano. Caruso perde ancora secondi ma a mio avviso dalla prossima settimana lo vedremo pimpante. Vlasov limita i danni così come Bardet e Gaudu.
Super Plance Des Belles Filles. Fa impressione solo a leggerlo. La prima salita del Tour è già roba per cuori forti e fatemelo dire…Tadej difficilmente avrà una crisi, ma non si sa mai nel ciclismo.
Il primo dei tre GPM verrà affrontato dopo 104 km quando i corridori si troveranno di fronte il Col de Grosse Pierre con i suoi 3 km al 6,4% e successivamente Col des Croix (3,2 km al 6,3%).
Mancheranno 40 km alla vetta, dopo una breve discesa spazio alle rampe del semplice Col de la Chevestraye e poiprimo, terzo e quarto chilometro al 9,5% di media, quinto e sesto all’8%, poi ultimo tostissimo chilometro al 9,5% con il 24% di pendenza massima.
Il favorito è il piccolo re, chiaro, con gli unici che possono impersierirlo possono essere gli uomini di classifica della Jumbo/Ineos e Vlasov. Per gli altri prevedo solo le bricioline.
Foto: Cyclingpro.net
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