Faccio fatica ad addormentarmi ultimamente. Mi metto a scrivere qualche pezzo, per la felicità di Luana che già mi vede lavorare tutto il giorno, oppure leggo. Il sonno non arriva. Penso, tanto, troppo. Questo terribile momento continua ad andare avanti giorno dopo giorno. Il conto dei morti fa sempre più paura e quando senti il... Continue Reading →
L’importanza di chiamarsi Conte
Nell'ultimo anno e mezzo il cognome più gettonato e sulla bocca di tutti gli italiani ha monopolizzato l’attenzione. Giuseppe ha “battuto” Antonio tra le ricerche su google mettendosi a rischio l’inaspettata popolarità solo nel mese di giugno. A febbraio del 2018 l’avvocato Giuseppe Conte è stato scelto dal leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di... Continue Reading →
Se famo du spaghi
Ne abbiamo sentite tante, troppe in questi mesi, 85 giorni di nulla o quasi. Una Terza Repubblica che è stata aperta (forse) e richiusa in men che non si dica, Salvini e Di Maio non ce l'hanno fatta, o meglio questo turbillon di prese di tempo e prese in giro senza uscire allo scoperto hanno... Continue Reading →
Buonanotte all’Italia
E' stata proprio una notte cupa, gelida quella che ha vissuto l'Italia. Ieri pomeriggio alle 18.35 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo tre ulteriori consultazioni e aver preso atto che le forze politiche non hanno trovato un accordo in questi 65 giorni visto l'assenza di una maggioranza assoluta per creare un nuovo Governo, ha annunciato... Continue Reading →
Un calcio alla politica da sliding doors
E se quel treno lo avessi perso? O se fossi riuscito a prenderlo, cosa sarebbe successo? In un binomio che ha dell'eccezionale il calcio e la politica italiana, si stanno intrecciando in questo tourbillon, ricco di emozioni e forse anche preoccupazioni, ora come non mai. Partiamo dal football di casa nostra, restiamo leggeri. E' un... Continue Reading →
Il quadro storto
Ingovernabilità. E tanto è inutile che ci giriamo tanto intorno, lo sapevamo. Venerdì scorso vi scrivevo che non sapevo cosa mi sarei aspettato da lunedì 5 marzo e a parte la notte insonne, quella l'avevo predetta, il resto erano solo chiacchiere da bar. Il risultato delle urne ha detto solo una cosa. Chi ha perso.... Continue Reading →