BuonGiro. Il britannico volante fa sua la crono. Dopo la piatta si vola sull’Etna

Non lo avevo neanche considerato nel pronostico di ieri. Sbagliavo. È un corridore che molto spesso viene sottovalutato, probabilmente per via di diverse battute d’arresto ( anche se una Vuelta 2018 e 4 tappe al Giro non sono così male), ma l’ottimo secondo posto alla Parigi-Nizza dimostrando un’importante condizione era da tenere in considerazione.

Il britannico Simon Yates accende la corsa rosa con una gran crono di Budapest e aggiudicandosi la tappa mettendosi dietro un Van der Poel che mantiene la maglia e un attesissimo Dumoulin (da tenere d’occhio lo scudiero Foss).

Tra i big tiene molto bene Vincenzo Nibali che con quell’occhio felice e malupino ci fa capire che la parola gregario (di Miguel Angel Lopez) gli sta più che stretta. Almeida rispetto alla vigilia è leggermente indietro e Kelderman è il secondo dei big. Tengono bene Porte, Carapaz e Bardet. Landa attardato (il compare Pello Bilbao regge) e Ciccone (molto meglio di gran lunga Mollema) è forse la delusione di giornata con Fortunato anche se non è uno specialista seppur in una crono corta di 9 km. La Movistar capisce già che a reggere la baracca sarà sempre don Alejandro, Sosa sembra essere fuori condizione.

Matteo Sobrero è la speranza a cui il ciclismo italiano di velocità rimane aggrappato e il trio con Ganna e Affini ci può far stare sereni. Non possiamo dire altrettanto per gli uomini di classica. Un prossimo Nibali ha da venì.

Oggi spazio all’ultima tappa in terra ungherese con una piattissima da riposino domenicale sul divano fino ai meno 10 con l’occasione per Androni, Bardiani e Eolo di mettersi in mostra per un bel numero di km.

Il finale è praticamente pianeggiante. Dopo la penisola di Tihany la strada percorre la costa con una breve discesa (pochi metri di dislivello) dentro l’ultimo chilometro. Ultimi 500 m rettilinei in impercettibile ascesa fino all’arrivo su asfalto.

Ci godremo quindi una volatona finale in attesa di un Etna da stropicciarsi gli occhi.

Il pronostico della top ten:

1 Cavendish (Quick Step)
2 Demare (FDJ)
3 Gaviria (UAE)
4 Ewan (Lotto)
5 Bauhaus (Bahrein)
6 Nizzolo (Israel)
7 Consonni (Cofidis)
8 Bol/Dainese (Dsm)
9 Vendrame (Ag2r)
10 Albanese (Eolo)

Foto: Lapresse

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