Ma vi ricordate quando per giustificare la sconfitta del 2006 i francesi avevano accusato Materazzi di aver aizzato Zidane con gli insulti alla sorella?
La testata di Zizou secondo la stampa transalpina e lo stesso campione francese era stata la conseguenza di una provocazione che sui campi da calcio sono praticamente all’ordine del giorno.
La Francia ci ha riprovato sabato a spalare, passatemi il termine, letame, sulla vittoria all’Eurovision Song Contest dei nostri Maneskin con Zitti e Buoni. Ad un certo punto durante lo spettacolo veniva intervistata la cantante di Malta ed uno stacco delle riprese ha inquadrato la band romana vincitrice del Festival e soprattutto il frontman Damiano David che abbassando la testa ha mosso il naso per un secondo ed ha esultato con una mano.
Da lì la tempesta giornalistica perfetta per le male lingue. Su Twitter inizia a circolare il video e un giornalista svedese cavalca la questione (la Svezia, ancora tu, ma non dovevamo rivederci più?) e si crea il caso: il cantante stava pippando cocaina.
La Francia si giocava la gara insieme ai nostri e alla Svizzera e parte così il ricorso. Durante la premiazione Damiano specifica che non ha mai fatto uso di droghe e in una storia su Instagram la band ha specificato che si sottoporrà ad un test antidroga.
Ce n’era bisogno? Anche no, ma per chiarire la situazione decisione assolutamente corretta. Intanto il polverone era stato creato e i dubbi in molti erano stati diffusi, quando in realtà basterebbe pensare che sarebbe da folli pippare davanti a milioni di spettatori e a tutti i presenti lì nell’arena di Rotterdam.
In tutto questo è passata in secondo piano la cosa più importante. La musica è tornata ad essere protagonista. Lo show é come sempre stato fantastico dai look bizzarri e fuori dalle righe (un classico) e le canzoni davvero belle.
Il pezzo della Francia se devo essere sincero era veramente forte per l’Esc, non posso dire la stessa cosa della Svizzera che mi ha ricordato molto il portoghese vincitore del 2018. Pezzi radiofonici e da podio anche quelli di Cipro, della Germania (che miseramente ha raccolto nonostante il messaggio solo due punti), Islanda e Portogallo. Gli Hooverphonic per il Belgio non mi hanno convinto, Gran Bretagna che ha pagato la Brexit e gli zero punti ne sono il risultato.
E i conduttori? In prima battuta si può pensare ad Alessandro Cattelan e Serena Rossi che sono in vantaggio anche per il Festival del prossimo anno, ma non escluderei anche un Federico Russo che ha lasciato la presentazione della serata quest’anno ad un bravo e radiofonico Gabriele Corsi. In rampa di lancio potrebbero esserci anche Matilda De Angelis e Greta Scarano.
Ora è partito già il toto città che ospiterà in Italia l’edizione 2022 e direi che in pole c’è Roma con al traino Milano e Torino. Indietro Verona o sedi a sorpresa. Sanremo direi quasi impraticabile, il carrozzone dell’Eurovision è il triplo del Festival.
L’aspetto più importante potrà essere solo uno però: potrebbe essere il primo grande evento, speriamo, post Covid. Quella sì potrebbe essere la vittoria più bella.
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