BuonGiro. Ciccone batte un colpo. Il riposo cade a fagiuolo prima della tappa da brividi

Sapevamo che prima o poi avrebbe messo la zampata in una tappa, dopo le delusioni di queste prime due settimane e un pre Giro costellato da problemi. E così è stato. Giulio Ciccone vince a modo suo, di prepotenza, senza risparmiarsi, parlando continuamente con chi era in fuga con lui, esultando, lanciando gli occhiali e poi piangendo a dirotto. E’ un fiume in piena, un corridore che ancora non siamo riusciti a capire di che pasta sia fatta. Va fortissimo in salita, ha la gamba, ma forse sente troppo la pressione, quando conta non è lucido.

Però ce lo teniamo così, sa infiammarci quando serve e a Cogne è stata l’apoteosi tutta per lui.

Un’altra tappa nervosetta quella che ha visto partire i corridori da Rivarolo-Canavese. Un gruppetto di 25 cicliswti bello nutrito è poi partito in fuga capitanato da un Van der Poel che non si può non dire che stia onorando questo Giro. Le salite però hanno fatto male a molti e davanti erano rimasti solo Cicco, Santiago Buitrago (nome da tenere ben presente a supporto di Landa), Antonio Pedrero e, in un secondo momento, anche Hugh Carthy e Rui Costa. A 19 km dall’arrivo, sul tratto più duro dell’ascesa che portava a Cogne, via all’allungo decisivo dell’abruzzese che metteva più di 1’30” tra sé e gli avversari. Il gruppo Maglia Rosa ha chiuso a 7’48” preceduto da Guillaume Martin che, dopo aver attaccato lungo la discesa di Verrogne, ha guadagnato 1’42” risalendo fino alla decima posizione della classifica generale.

I big hanno patito, soprattutto la Bora, il grande ritmo tenuto il giorno prima e infatti non si sono registrati attacchi da parte dei primi della classe. Bene la Ineos, dopo il flop del giorno prima hanno portato in carrozza Carapaz.

Oggi il giorno di riposo. Più che mai meritato. In attesa di una tappa, quella di domani, che dirà veramente tanto su cosa potrà succedere in questo Giro. Goletto, Mortirola e Aprica. Vengono i brividi anche solo a nominarle.

BuonGiro.

Foto: lapresse

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